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Il respiro del lago

Il lago Trasimeno visto dal castello di Montegualandro
from/per night 1.00
  • Animali accettati
  • Ciclabile
  • Gruppi accettati


Description

La Natura al Lago Trasimeno non abbandona mai l’arte né la storia.

Il percorso si snoda per 19,7 km lungo le sponde del lago e le pendici dei colli che lo attorniano sul lato Nord. Canneti, oliveti, macchia mediterranea e campi coltivati fanno da cornice alle testimonianze artistiche, religiose e militari lasciate dalle popolazioni locali . Dagli etruschi a chi è nostro contemporaneo.

La partenza è presso il Lido di Tuoro, da cui si passa al magnifico Campo del Sole, moderna Stonehenge composta da 27 colonne, opera di artisti internazionali, simbolo di armonia cosmica. Ideato da Pietro Cascella, Mauro Berrettini e Cordelia Von den Steinen, è un’architettura di sculture collocate in un’ideale piazza italiana avente al suo centro la scultura del Tavolo Solare, simbolo della convivialità e dello scambio tra persone e culture diverse.

Da qui si parte dirigendosi verso la pista ciclabile, facente parte del Grande Anello del Lago Trasimeno: una volta immessi in questa, si segue quello che è stato il percorso degli eserciti Romano e Cartaginese prima che combattessero nella famosa Battaglia del Trasimeno (217 a.C.), quando Annibale sconfisse i Romani grazie alla sua leggendaria astuzia. Si costeggia il lago lungo il Malpasso, lo stretto passaggio compreso tra le colline e la riva del Lago, fino a raggiungere l’inizio del centro abitato di Borghetto, dove si trova la omonima Torre, ultima testimonianza del castello che difendeva la strada dalle mire dei bellicosi vicini, Arezzo e Firenze.

Da Piazza San Martino salendo verso la collina si prende la strada che si getta tra gli oliveti e la macchia mediterranea,  fino a raggiungere il Castello di Montegualandro, antico bastione (XII sec.), probabilmente edificato su edifici preesistenti di origine etrusca dato che, proprio in questo luogo, è stata ritrovata la etrusca Stele di Montegualandro ora esposta al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria. 

Questa fortezza è stata il caposaldo di Perugia e del Papato per secoli, essendo proprio sul confine con i territori circostanti, un tempo sottoposti ad Arezzo, Firenze o il Granduca di Toscana. E osservando il panorama da questo luogo si capisce bene perché il castello sia stato edificato proprio in questo punto, dato che si ha una vista, mozzafiato, sull’intero Lago Trasimeno, oltre che sulla Val di Chiana.

Lasciando Montegualandro si scende dalle colline, tra querce ed olivi: si raggiunge e percorre per un breve tratto la ss 75 bis del Trasimeno (ca 0,5 km),  per poi gettarsi tra i campi coltivati in direzione dell’antica Pieve de’ Confini, purtroppo ora in abbandono, testimonianza della presenza umana medievale, essendo il nucleo originario un complesso religioso primo romanico del IX secolo. Si raggiunge, quindi, la pista ciclabile e la si percorre in senso inverso rispetto all’andata. 

Si devia dalla pista ciclabile di ca 500 mt per raggiungere il Parco di Punta Macerone, area naturalistica che presenta la tipica flora e fauna della fascia umida lungo lago. Dall’estremità della punta si ha un magnifico panorama: sembra quasi di poter  toccare Isola Maggiore e il suo borgo medievale! 

Ripartendo dalla Punta del Macerone, si riprende la pista ciclabile e in breve si raggiunge la meta finale.


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La mappa dell’itinerario “Il respiro del lago”